22 Giugno 2019

Ca’ moscio

di Sandro Daniele Guido Carretta

FAMIGLIA: BOVIDAE
GENERE: MOLLACCIONIS

E’ un animale costituzionalmente ipoteso (pressione massima: 60, minima: 12) e perciò sempre stanco, fiacco e tremebondo.
Vive sui pendii montani dove si sposta con passo incerto e traballante, trascinandosi pesantemente, da un masso all’altro. E soffre pure un po’ di vertigini.
Anche la sua vita sessuale, com’è facilmente intuibile, non è particolarmente brillante.

QUANDO E’ NECESSARIO CHIAMARE IL VETRINARIO
Il veterinario viene chiamato nel periodo degli amori. Tale momento risulta propizio da novembre a febbraio dove il giorno abbandona velocemente la sua presenza per lasciare spazio alla notte. Il buio aiuta il maschio a farsi apprezzare dalla femmina sebbene non sia proprio un soggetto esuberante. I suoi tremori, la sua timidezza fanno innamorare le femmine che si prostrano docilmente ai suoi piedi facilitando gli incontri amorosi. Il veterinario interviene quando la timidezza di entrambi è tale da diventare patologica. Il più delle volte ricorrendo a vecchi preparati, i cui componenti risultano dall’amalgama di erbe afrodisiache: un po’ di peperoncino e dell’aloe ferrox, si aiuta la coppia a raggiungere l’intento di riprodursi. Si sconsiglia vivamente l’uso di farmaci umani per ottimizzare l’accoppiamento (quali il viagra ) perché la femmina non abituata a tanta e tale veemenza sessuale del maschio, può spaventarsi, alterare i valori pressori, e morire di infarto. Lasciamo che la natura si comporti come ha sempre fatto dove morire per amore risulti solo una prerogativa dei poeti.

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