4 Marzo 2020

Il veterinario è un influencer?

di Daniele

La credibilità che il web non ha

Questo articolo prende spunto e si serve di un articolo presente su “La professione veterinaria” n° 5-2020

Se dobbiamo basarci sui dati che raccogliamo regolarmente dalle nostre indagini sui proprietari di animali da compagnia sembrerebbe certamente di sì. Nel settore risulta essere quello che ha l’immagine più forte, credibile e rassicurante neppure paragonabile agli altri operatori: tecnico veterinario, allevatore, toelettatore, titolare di petshop, ecc. anche se l’immagine di queste professioni è comunque in crescendo. È interessante anche evidenziare che i dati di un’indagine realizzata pochi mesi fa nel mondo delle professioni, il medico veterinario è quella che probabilmente ha sofferto meno la concorrenza di Internet. Sembra un primato di poco conto ma in verità è una posizione vincente di grande importanza perchè, in parole povere, significa che il proprietario di animali da compagnia, pur informandosi sui vari media (in particolare Internet), crede prima di tutto alle indicazioni del medico e nel dubbio si rivolge ad un altro veterinario per avere una maggiore certezza sulla diagnosi e terapia da seguire. Un altro dato interessante che si evidenzia dalle varie indagini approfondite fra i proprietari è quello che si riferisce alla credibilità della nostra professione. Per capirci meglio: ci interessava analizzare il comportamento del veterinario di fronte a possibili offerte da parte di aziende. È noto come nel settore sanitario ci siano situazioni di illegalità anche ai livelli più bassi ma questo vale anche per il mondo veterinario? Il farmaco prescritto per la terapia o l’alimento consigliato per il benessere dell’animale deriva da una conoscenza approfondita del prodotto ed è ritenuto veramente il più adatto o questa scelta è influenzata da benefit offerti dall’azienda produttrice o distributrice? Anche per questo aspetto il veterinario sembra essere una figura professionale molto seria e lo confermano i colleghi che svolgono attività di informatore scientifico. (A.M.)

Vorrei esprimere un mio piccolo pensiero sull’articolo qui sopra. Una frase che i veterinari si sentono dire dai propri clienti è: “ma me l’ha detto il toelettatore/addestratore/quello del negozio per animali/mio zio che ha cani da una vita” ; riferita alle più svariate cose, da consigli sulla dieta (magari di un animale con particolari patologie che richiedono particolari diete) a consigli strettamente medici derivati da anni di attività a contatto con proprietari di pet con varie patologie ma senza una adeguata preparazione, un po’ come la laurea all’università della vita. Purtoppo è molto frequente avere a che fare con proprietari che si autodiagnosticano o iniziano terapie per loro iniziativa, per poi arrivare in ambulatorio in casi disperati o nei migliori dei casi se la cavano con brevi ricoveri e fluidoterapia. Ciò che si evince è che poi capiscono l’errore e non peccano più di perseveranza e presunzione ma anzi, si affidano al veterinario per qualsiasi consiglio. Resta comunque presente una piccola percentuale di irriducibili “io ho sempre avuto cani/gatti quindi io so che è così” che pretendono di aver ragione finchè non si trovano con l’acqua alla gola. Altri invece pur non essendo convinti dell’opinione del veterinario girano diversi ambulatori/cliniche finchè si arrendono all’evidenza di avere torto oppure trovano qualcuno che riesce a fargli cambiare idea. L’ultimo punto riguarda i farmaci/alimenti che vengono consigliat/prescritti. Molto spesso i clienti si lamentano che la terapia costa troppo o che il mangime indicato sia carissimo rispetto alla marca che trovano al supermercato. Il veterinario su queste cose non guadagna praticamente nulla, però la sua esperienza sul campo gli ha insegnato che quella è la terapia/dieta migliore per l’animale e che a lungo andare porta ad un risparmio; per esempio spendere poco per un mangime scadente pensando di risparmiare può far finire d’urgenza e di notte in clinica con una pancreatite gravissima e potenzialmente letale per il nostro amico.

Quindi prima di affidarvi a chi non ha conoscenze molto specifiche e causare guai, affidatevi al vostro veterinario e chiedetegli consiglio, lui vi risponderà nella maniera che più vi si addice anche in base alle vostre esigenze.

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