20 Aprile 2019

8. Linda

di Sandro

Grazie al residuo spazio nei vagoni, venimmo subito in contatto sia visivo che corporale. Dopo un leggero imbarazzo da parte mia, legato al fatto che mai avrei pensato che una ragazza così bella potesse sprecare il suo tempo con me, cominciammo a chiacchierare animosamente. I discorsi spaziarono, dalla importanza di partecipare a quella manifestazione, alla rivoluzione cubana, dai tumulti in Cecoslovacchia, al libretto rosso di Mao ed infine approdò nel nuovo ruolo della donna in una società socialista. Discorsi che ci fecero passare il tempo velocemente ed arrivare alla caput mundi dopo sei ore, senza che ce ne accorgessimo. Quando il treno si fermò a Roma Termini ci guardammo entrambi dispiacenti di doverci dividere causa appartenenza a due gruppi diversi. Ci promettemmo di incontrarci al centro universitario e io giurai che mi sarei unito al loro gruppo di donne favorevole come non mai ad una giusta e paritaria eguaglianza tra uomo e donna. Ora mi domando: ”Era l’ideale nobile, rivoluzionario, contemporaneo, poetico che mi portava a fare questa promessa o il vile impulso ormonale stimolato da tal beltà?” Rispondendomi adesso dopo tanti lustri potrei riassumere il tutto così: “C’era una grande causa da difendere stimolata dalla presenza di una dolce creatura femminile che aveva dato un’ulteriore spinta per affrontare la lotta. Se poi si riflette sulla storia, tutte le vicende maschili sono state contraddistinte da presenze femminili più o meno importanti. Pensiamo alla guerra di Troia, pensiamo ad Antonio e Cleopatra, sino ad arrivare a Mussolini e la Petacci. Volendo anche i fumetti sono costellati da figure femminili che affiancano figure maschili o che le magnificano: Diabolic ed Eva, Tarzan e Jane, Batman e Catwoman, volendo anche il mite paperino ha vicino a se paperina quindi “Nulla di nuovo sul fronte Occidentale” come direbbe qualcuno!!!

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7. Cross di Cabrini goal di Rossi

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9. Milano

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