24 Agosto 2019

14. Strani scherzi della vita III

di Sandro

Mario non ebbe il tempo di proferir parola che arrivò Carlo, prendendosi subito la scena: ”Buongiorno ragazzi!” Naturalmente Carlo non conosceva Guido, ma si presentò con un sorriso ampio che destò immediatamente simpatia al nuovo del gruppo. “Vi devo raccontare una cosa che mi è successa. Non volevo interrompervi, ma volevo mettervi al corrente di quanto è strana la vita! Mentre stavo ristrutturando una casa datata, ho dovuto creare una fenestrazione in un muro. Durante la demolizione ho trovato una carta tra i mattoni alla quale non ho fatto subito caso. Poi nel momento di pausa, facendo una cernita dei mattoni, questa carta mi è tornata in mano. Era una lettera d’amore che ho tenuto in tasca perché ciò che è scritto mi ha molto colpito. Ora ve la leggo: ”Sono innamorato di Lucia, ma lei non lo sa. Non lo saprà mai perché ora lei è morta come la mia anima. Spero che queste pietre possano nascondere al mondo il mio dolore.” Data 12 febbraio 1942. “ Lucia naturalmente non è mai venuta a sapere quanto quest’uomo la amasse ed io sono venuto a conoscenza di questo segreto per caso. “Chi sa chi era ‘sto innamorato?”. “Sono venuto a conoscenza di una cosa che non potrò raccontare a nessuno degli interessati.” Che strano doversi tenere ‘sti segreti!”. “Non dirlo a me!” Controbatté Guido. “Scusa non capisco, hai trovato anche tu una lettera in un muro?”, disse Carlo stupito. “No, niente, si fa per dire.”, replicò Guido continuando: “Spesso noi tutti veniamo a sapere delle cose che non possiamo raccontare, soprattutto per il lavoro che noi medici facciamo, questione di privacy!” Facendo così cadere nel nulla la sua precedente affermazione. “Sì, certamente il vostro lavoro è costellato di segreti!”, commentò Carlo.

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13. Strani scherzi della vita II

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