FAMIGLIA: CAMELIDAE GENERE: CREMOSUS
Animale molto dolce e affettuoso, tanto da risultare a volte un po’ appiccicoso. Si nutre quasi esclusivamente di zucchero e crema che riesce ad immagazzinare in grandi quantità nella sua gobba. Questo gli consente di sopportare bene la mancanza di cibo, anche prolungata. Se la quantità di zucchero immagazzinato è eccessiva, questo trasuda attraverso la cute e cola giù lungo il suo corpo, rendendogli lento e difficoltoso ogni movimento, anche il più semplice.
QUANDO E’ NECESSARIO CHIAMARE IL VETERINARIO Il carammello è forse l’evoluzione negli anni della Tortaruga. A differenza di questa, non soffre di diabete perché l’evoluzione l’ha reso immune dalla malattia. Lo zucchero in eccesso preserva il pancreas uscendo per osmosi dalla pelle, a questo è dovuto l’aspetto appiccicoso del soggetto. Naturalmente gli altri animali non conoscono la peculiarità evolutiva del camelide, e confondono il suo aspetto appiccicoso un atteggiamento amoroso per “attaccar bottone” con le altre femmine. Ecco che una pacca sulle spalle del carammello diventa una aggressione, un ballo lento, un tentativo di accoppiamento, uno strusciarcisi involontario, una molestia sessuale e così via. I veterinari intervengo per staccare i carammelli dagli altri animali per non farli apparire impertinenti e molestatori. Basta un po’ di acetone e la conoscenza troppo insistente del camelide diventa solo un simpatico saluto. L’imbarazzo aumenta tra i veterinari quando devono staccare due carammelli. Spesso non sanno, se questi, si stiano salutando con un tenero abbraccio, oppure siano intenti a far nascere una intensa storia d’amore. Un gruppo di specialisti sta studiando approfonditamente il dolce animale per non usare a sproposito l’acetone, che a volte risulta essere anche tossico.
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