31 Dicembre 2019

16. Il quaderno di Sergio

di Sandro

Ho sfogliato ancora il libretto lasciatomi e ho trovato un arcobaleno. Non c’era scritto niente accanto. Forse voleva elogiare i gruppi pacifisti, forse i colori che si intrecciano sfumandosi l’uno nell’altro, o forse ciò che appare dopo una tempesta interna o esterna a noi. L’arcobaleno ha sempre attratto tutti, compreso il sottoscritto. Non ho mai voluto contare i colori di questa manifestazione che la natura spesso ci regala, perché troppo occupato ad ammirarne la sua bellezza.
Ora con i telefonini riusciamo velocemente a documentarci che l’arcobaleno si pone sempre all’opposto del sole e che la sua magnificenza è data dalla scomposizione della luce attraverso le gocce d’acqua. Il colori che lo compongono, si pensava fossero all’inizio cinque, poi gli scienziati li hanno classificati come sei. Io che sono un romantico, mi piace immaginare siano sette, come le note musicali. Voglio immaginare che qualcuno ci ricordi costantemente che dietro le nuvole c’è sempre il sole e che questo oltre ad illuminarci e riscaldarci ci permette di vedere il mondo a colori, con le sue armonie e le sue imperfezioni. Si sono un romantico! Ora smetto mi sto rifugiando nell’ovvio! Talvolta mi devo auto censurare! Chissà se Sergio pensava a tutto ciò mentre disegnava un arcobaleno!

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15. Mostri dentro

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