31 Dicembre 2019

16. Il quaderno di Sergio

di Sandro

La montagna rappresenta l’obiettivo che ci siamo prefissati di raggiungere. La montagna è una struttura complessa fatta da tratti facili e da tratti difficili. In alcuni momenti ruvida ed impervia e in altri liscia e scorrevole, ma senza dubbi sempre e costantemente in salita. Una salita fatta anche di soste e di bivacchi e, di una perseverante lotta per poter proseguire verso la vetta, il tutto avvolto da tanta fatica. Ma che cosa è la vetta? La vetta è il fine che ci si pone, il luogo dove si vuole arrivare, dove si ritiene che più in alto non si può andare. Dalla vetta si riesce a vedere tutto e si ha la certezza di capire tutto. Ci si illude che da lì si percepirà le verità che si cerca, che potrai dare una risposta ad ogni tua domanda, e soprattutto che si è arrivati. Ma quando si è giunti alla cima che cosa si fa? Ci si accontenta del panorama? Ci si gongola sul fatto che ce l’hai fatta e altri no? Si pensa di essere il più bravo? Si pensa di vivere della riverenza che ti manifestano gli altri perché hai raggiunto il tuo obiettivo? No! Agli altri non importa assolutamente niente di te e solo coloro che ti vogliono veramente bene ti stimano per quello che hai fatto. La rimanenza ti ossequia o per invidia o per tornaconto. Questa è la dura e mera verità. E allora che fare? Bisogna pensare che si ha vinto solo una sfida e che in fondo ci si è solo inerpicati su una montagna. Per chi non si accontenta e non si bea dei propri successi può intravvedere altre montagne più alte e forse più irte. Per chi vuole assaporare panorami sempre diversi e non vuole sentirsi vecchio dentro può pensare che esistano altre sfide da affrontare.
Sergio avrà fatto questi ragionamenti? Forse si, forse no. Forse si è stancato troppo presto di inerpicarsi. Forse la sua vetta l’ha raggiunta troppo velocemente e non ha trovato quello che cercava. Io ora ho un suo quaderno dove sono celati i suoi pensieri e i suoi disegni riportati chissà quando. Io sono il testimone di una scelta di vita e di come la vita talvolta viene vissuta. Mi destabilizza molto il modo di vivere di Sergio e allo stesso tempo mi fa paura. Tuttavia lo rispetto, perché vivere mantenendosi onesti verso se stessi forse è la più irta delle montagne da scalare. E’ la montagna che non ha mai fine e solo i posteri potranno giudicare se noi abbiamo sempre voluto seguire il suo sentiero e la cima sarà il loro giudizio postumo.

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15. Mostri dentro

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