FAMIGLIA: PHASIANIDAE GENERE: ORCHESTRALIS
E’ un animale molto sensibile, noto fin dall’antichità per la sua bellezza e il suo grande amore per la musica, in particolare quella rinascimentale. E’ inoltre noto anche per la proverbiale avarizia 1 . Fra le sottospecie più conosciute vi è l’Arpavone irlandese, detto anche Arpavone celtico, dal colore rosso acceso, molto amante della birra. L’Arpavone adora essere pizzicato.
1 Pare che a lui si sia ispirato Molière nella commedia “L’avaro” per il personaggio principale di Arpavone, trasformatosi poi, per un errore di trascrizione, in Arpagone.
QUANDO E’ NECESSARIO CHIAMARE IL VETERINARIO E’ un animale antico, riconosciuto per la sua eleganza e la sua bellezza. Molte femmine si sono innamorate dell’ Arpavone per la sua signorilità e anche per la sua riconosciuta cultura. Tanti stilisti copiano le tinte del suo abito, sia per i colori più audaci, sia per quelli più tenui. Talvolta, i soggetti di Arpavone troppo esuberanti, escono da questi schemi e si danno appuntamento ai raduni degli alpini. Qui, abbandonati i modi signorili e cavallereschi che li distinguono, si lanciano andare a gran bevute e a gran cantate. Ospiti d’onore sono sempre i Coccobrilli e spesso ci sono anche i Galli. Dopo le bevute, nascono sempre dei malintesi, soprattutto con i Galli che cercano costantemente la rissa. Qui con i carabinieri, prontamente allertati, giungono anche i veterinari del pronto soccorso. Il test del palloncino non serve eseguirlo. Troppo palesi appaiono gli stati di appagamento alcolico che accompagnano i soggetti. Gli animali più malconci passano la notte in clinica. La fluido-terapia risulta un buon rimedio per smaltire il malessere della sbornia. Tutti pagano sonore multe per schiamazzi e risse, anche se i più furbi (i Galli) volando nel buio si danno alla macchia. Il ministero dell’interno ha divulgato una direttiva che in tutti i raduni degli alpini non ci sia un uso smodato degli alcolici, che piccole unità di veterinari in borghese vigilino a distanza le azioni dei galli, degli arpavoni e dei coccobrilli che si uniscono clandestinamente a queste manifestazioni popolari.
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